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La reputazione aziendale nel rapporto banca-impresa

Quando si richiede una linea di credito alla banca, la storia creditizia aziendale riveste un'enorme importanza. Le regole stringenti di Basilea 3 hanno migliorato la tenuta del sistema bancario, ma hanno aumentato le difficoltà di accesso ai finanziamenti delle imprese. Per superare questo ostacolo, le aziende che vogliono ottenere liquidità devono possedere una buona reputazione creditizia, sia nel momento in cui richiedono un credito che successivamente. L'affidabilità creditizia si ottiene attraverso una attenta pianificazione, dove le informazioni, finanziarie e patrimoniali, permettono alla banca di attribuire il rating. L'obiettivo è quindi costruire un rapporto nuovo con le banche basato su una valida comunicazione finanziaria tesa ad aumentare la loro fiducia. In questo contesto il ruolo centrale è agito dalla tesoreria aziendale, la cui corretta gestione migliora la reputazione dell'impresa.

 

Reputazione creditizia e Centrale dei Rischi

La Centrale dei Rischi è l'archivio in cui sono registrate le esposizioni debitorie di un'impresa e dove sono rilevabili gli indicatori che determinano la possibilità di ottenere il finanziamento. Attraverso questo strumento, le banche valutano l'indebitamento e verificano se l'azienda utilizza in maniera corretta il credito, nel caso sia stato concesso: questi sono alcuni dei parametri che servono a valutare il merito creditizio. Il lato positivo di questo sistema è che le imprese che hanno una buona reputazione creditizia sono considerate affidabili e possono accedere alle linee di finanziamento in maniera più agevole.  

 

Costruire una reputazione bancaria: ecco come

La principale preoccupazione di una banca o di un intermediario finanziario è avere come cliente un'azienda insolvente. Di conseguenza, per ottenere un fido, l'impresa ha un unico potente strumento, che consiste nell'avere un rating aziendale buono e, quindi, una buona reputazione bancaria. Questa si costruisce soprattutto evitando saldi negativi protratti nel tempo. Chi ha già ottenuto un finanziamento, invece, deve usare il credito senza superarlo e pagare le rate prima della scadenza. Le ultime due inadempienze, infatti, causano la segnalazione alla Centrale dei Rischi, che penalizza bollando l'impresa come cattivo pagatore. Un valido suggerimento è quello di effettuare periodicamente una verifica alla Centrale dei Rischi, presso una filiale della Banca d'Italia o sul sito internet, per intervenire chiedendo la correzione all'intermediario che ha fatto la segnalazione nel caso di informazioni inesatte.​

 

Per tesorieri e imprenditori: i software Zucchetti

L'imprenditore affronta, spesso senza il supporto di un professionista, le difficoltà connesse al mantenimento di una reputazione bancaria eccellente, in cui la buona gestione della tesoreria è lo strumento che permette di migliorare il rapporto tra azienda e istituto di credito. Diventa così indispensabile analizzare i flussi finanziari, gestire le risorse nel breve, medio e lungo periodo e controllare i flussi dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Questo significa che in un'azienda non possono mancare i professionali software di gestione della tesoreria che tengono sotto controllo il cash-flow. I software Zucchetti consentono un notevole risparmio di tempo e una maggiore redditività dell'impresa ma, soprattutto, agevolano il rapporto con le banche.